L’inchiesta sui presunti abusi sessuali su una ragazzina a Menfi, disposti due rinvii a giudizio e in tre scelgono l’abbreviato

Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Palermo, Marcella Ferrara, ha disposto due rinvii a giudizio e tre saranno giudicati con il rito abbreviato. L’udienza, per la discussione del pubblico ministero in abbreviato, è stata fissata per il 30 marzo. La vicenda è quella relativa ai presunti abusi sessuali, a Menfi ed a Gibellina, a carico di una minore di 14 anni.

La ragazzina sarebbe stata costretta a subire rapporti sessuali e la madre avrebbe favorito accompagnandola nei luoghi dove si consumavano gli incontri sessuali per somme che andavano dai 30 ai 200 euro.

Rinviati a iudizio Pietro Civello, di 63 anni, di Gibellina, e Vito Sansone, di 43 anni, di Menfi, difesi, rispettivamente, dagli avvocati Antonino Vallone e Giacomo Frazzetta. Il processo inizierà, il 25 marzo, al Tribunale di Sciacca.

Giudizio abbreviato, invece, per i menfitani Calogero Friscia, di 25 anni, e Vito Campo, di 69, difesi dall’avvocato Calogero Lanzarone, e per la madre della ragazzina, assistita dall’avvocato Antonino Sutera. Il giudice ha rigettato una richiesta di abbreviato condizionato avanzata dalla difesa della donna che è stata ammessa, invece, all’abbreviato secco.

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