Cronaca / Attualità

L’incidente al Giro d’Italia del 2018 con la morte del sambucese D’Amico, automobilista condannato

Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento ha condannato al termine del processo celebrato con il rito abbreviato a 2 anni, 9 mesi e 20 giorni di reclusione Gaetano Agozzino, di 72 anni, l’automobilista accusato di avere rimosso le transenne dell’Anas, nonostante il divieto degli addetti alla sicurezza, e di essersi immesso nel circuito del Giro d’Italia travolgendo e uccidendo Leonardo D’Amico, di 48 anni, di Sambuca, motociclista che faceva parte della carovana.

Agozzino è stato condannato per resistenza a pubblico ufficiale e omicidio stradale per l’incidente avvenuto nei pressi di Maddalusa il 9 maggio del 2018, giorno della tappa agrigentina del Giro d’Italia. Il sambucese è deceduto tre settimane dopo l’incidente. Parte civile al processo per la famiglia D’Amico l’avvocato Aldo Rossi.

Nella foto, il sambucese Leonardo D’Amico

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