Il lavoro è sempre limitato a tre giorni alla settimana. Tra il rallentamento alla ristorazione e il maltempo della stagione invernale non ci sono natanti, a Sciacca, che vanno in pesca cinque giorni alla settimana. Lo riferisce il presidente della cooperativa Madonna del Soccorso di Sciacca, Salvatore Scaduto.
I commercianti chiedono un minore quantitativo di pesce e gli armatori preferiscono una linea di prudenza. La maggior parte si fermano negli ultimi due giorni di lavoro, il giovedì e il venerdì. Il prezzo del pesce è calato del 30 per cento, ma a preoccupare gli armatori di Sciacca è stato il blocco della ristorazione e il rallentamento nell’acquisto del pesce destinato ai mercati.
Sul piano riguardante i ristori sono arrivati dallo Stato, legati al Covid, 1000 euro per marittimo e 4000 per armatore. La principale richiesta che arriva anche dalla marineria di Sciacca è quella di sbloccare le risorse del fermo di pesca ed i 10 milioni di euro stanziati dalla Regione.
“Abbiamo presentato le domande – dice il presidente Scaduto – ma ancora non è arrivato nulla dei fondi regionali. Dallo Stato ci sono barche che devono riscuotere il fermo di pesca del 2018 e del 2019 e abbiamo già fatto quello del 2020”.