Cronaca / Attualità

L’opposizione al Comune di Menfi: “Sbaglia chi abbandona i rifiuti, ma i cestini non vanno rimossi”

“È inaccettabile l’uso improprio dei cestini posti lungo le strade a servizio di tutti coloro che fruiscono delle nostre spiagge e del nostro litorale. Un uso improprio fatto certamente da una minoranza irrispettosa, che abbandonandovi sacchetti di rifiuti domestici deturpa il decoro delle nostre borgate marittime”.

Lo scrive questa sera l’opposizione di Verso Menfi in una nota che fa seguito all’iniziativa del sindaco che, stigmatizzando il comportamento di chi abbandona la spazzatura, ha annunciati la rimozione di alcuni cestini porta rifiuti a Porto Palo”.

“Non è sicuramente risolutiva la rimozione dei cestini, che darebbe vita al formarsi di piccole discariche a cielo aperto nei posti più disparati, ingestibili e inaccessibili ai nostri operatori, anche perché non tutti i rifiuti all’interno dei contenitori denotano conferimenti anomali: servono anche ad evitare che bottiglie e carte di vario genere vengano abbandonate lungo le strade in assenza di alternative valide”.

Così l’opposizione che aggiunge:

“In altro periodo potrebbe avere un significato, ma considerato l’imminente arrivo a Porto Palo di tantissimi ospiti (12/13/14/15 Agosto) l’abbandono in siti non autorizzati di rifiuti potrebbe sfociare in discariche ingestibili per i nostri operatori. Inoltre anche la passeggiata a mare potrebbe essere vista come un diversivo dove poter conferire rifiuti di ogni genere. Auspichiamo che vengano ricollocati i cestini quantomeno fino a superare queste intense giornate a cavallo del Ferragosto per poi eventualmente rimuoverli così per come è stato deciso, stante la impossibilità di poter effettuare controlli”.

I consiglieri di opposizione all’amministrazione Clemente avanzano alcune proposte per la prossima estate:

  • utilizzare le somme derivanti dalla tassa di soggiorno per acquistare contenitori per la raccolta differenziata da installare a Lido Fiori e Porto Palo;
  • utilizzare le risorse provenienti dal raggiungimento del 65% della raccolta differenziata per vincolarle all’acquisto esclusivo di presidi per differenziare in spiaggia e le vie limitrofe;
  • utilizzare i fondi che arriveranno per la Bandiera blu per dotare le zone balneari di un arredo urbano sostenibile che aiuti a differenziare.

In ultimo, precisano che l’iniziativa vuole rappresentare “esclusivamente un apporto alla tutela del territorio” e che confidano “nella collaborazione di tutti”.

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