Si è svolta ieri sera dalle 20,30 alle 21,30 “L’ora della Terra”, l’evento mondiale organizzato dal Wwf per salvare il pianeta in cui tutte le città e i comuni partecipanti dovevano spegnere per un’ora le luci di un monumento, una piazza o un luogo pubblico come gesto simbolico contro la grave situazione climatica che il nostro pianeta sta vivendo e con l’obiettivo di sensibilizzare i Governi delle Nazioni verso le politiche green.
In Sicilia sono state spente per un’ora le luci in 40 luoghi pubblici di oltre 30 Comuni che hanno aderito all’appello del WWF: i Comuni capoluogo dell’area, Trapani, Agrigento e Ragusa e, con essi, i Parchi Archeologici di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria, Segesta, e poi in fila Acate, Burgio, Caltabellotta, Campobello di Mazara, Castelvetrano Selinunte, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Giarratana, Ispica, Licata, Lucca Sicula, Mazara del Vallo, Menfi, Modica, Monterosso Almo, Montevago, Pozzallo, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia, Santa Croce Camerina, Santa Margherita Belice, Santo Stefano Quisquina, Sciacca ,Scicli, Villafranca Sicula, Vittoria.
“Siamo la prima generazione che ha un’idea chiara dell’impatto dei cambiamenti climatici, ma siamo anche l’ultima che può agire per salvare il pianeta” – ha dichiarato il Wwf.