La Corte di Appello di Palermo nel processo “Borgo dei Borghi” ha ridotto a 14 anni e 6 mesi la pena per Leo Sutera, di 71 anni, di Sambuca, accusato di associazione mafiosa. In primo grado, in abbreviato, per Sutera, 18 anni in continuazione. Imputati di favoreggiamento altri tre sambucesi per i quali i giudici d’appello hanno confermato i 3 anni decisi in primo grado dal gup di Palermo, Marcella Ferrara. I tre sono Maria Salvato, di 47 anni, Vito Vaccaro, di 59, e Giuseppe Tabone, di 59. Difensori gli avvocati Mauro Tirnetta per Tabone, Piero Marino per Salvato e Giovanni Vaccaro per Vaccaro. Sutera è difeso dagli avvocati Luca Cianferoni e Carlo Ferracane.