Da qualche tempo Girgenti Acque, la società che da otto anni gestisce le risorse idriche pubbliche di 27 comuni della provincia di Agrigento, ha dato vita ad autentiche campagne di informazione in cui cerca di chiarire la legittimità del proprio ruolo difendendosi dagli attacchi, da qualunque parte questi provengano. Rientrano, evidentemente, in tale ottica i manifesti apparsi sui muri delle città della Provincia, in cui si fa notare che chi è allacciato abusivamente alla rete idrica deve capire che occorre che si metta in regola, invocando in tale direzione un dovere civico ed etico. Il messaggio è rivolto anche ai cosiddetti morosi, a cui ricorda che non hanno speranza di farla franca, evidenziando che la giurisprudenza non li tutela, come forse pensano. Con la conseguenza che a pagare, in buona sostanza, Da parte sua la società di Aragona, che chiarisce di non ricavare utili d’impresa dalla gestione dell’acqua, sottolinea l’obiettivo di instaurare un rapporto sano e trasparente con tutti gli utenti. Vedremo cosa accadrà, soprattutto dopo anni di lamentele e di disservizi denunciati dagli utenti. Nel frattempo in un comunicato stampa diramato nel pomeriggio, Girgenti Acque annuncia che in vista dell’approssimarsi della stagione balneare, si è deciso di effettuare preventivamente la pulizia dei Sollevamenti Fognari e Collettori, che interferiscono sulle aree balneari, per consentire un funzionamento regolare ed efficiente. Per quanto riguarda Sciacca stiamo parlando della pompa di sollevamento ubicata nella zona del porto, del collettore d’ingresso di sollevamento del Cansalamone e della pompa di sollevamento dello Stazzone. Si spera che quest’anno non accadano i disservizi di un paio di anni fa, quando i reflui non depurati, a causa del superamento dei livelli consentiti dall’utilizzo delle vasche di accumulo, finirono sulla Foce di Mezzo, inquinando il mare della Foggia, frequentato da tantissime persone.