Cronaca / Attualità

Maurizio Costa ai domiciliari per ragioni di salute

Il gip del Tribunale di Palermo accogliendo la richiesta del legale Fabrizio Di Paola ha sostituito la misura della custodia cautelare in carcere eseguita con quella degli arresti domiciliari per l’ingegnere Maurizio Costa, ex dirigente della Protezione di Agrigento, coinvolto nell’inchiesta della Gico del Nucleo di Polizia Economica Finanziaria di Palermo che ha portato all’arresto di sette persone.

Il magistrato ha ritenuto affievolite dallo stato di salute dell’indagato le esigenze cautelari. Costa e’ indagato per corruzione e falso.

L’avvocato Di Paola, intanto, si appresta a presentare al Tribunale del Riesame istanza di annullamento e revoca della misura contestando la sussistenza degli indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari del suo assistito.

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