Gli avvocati Orazio Ambrosetti e Agata Libassi del foro di Sciacca, in difesa del curatore di un’eredità giacente presso il Tribunale di Palermo, hanno chiesto ed ottenuto la condanna di un istituto bancario, in solido con le altre parti in giudizio, al pagamento di oltre un milione di euro a titolo di risarcimento.
La vicenda nasce dall’indebita appropriazione del patrimonio ereditario da parte del suo nominato curatore poi sostituito da un nuovo curatore che ha denunciato la personalistica gestione patrimoniale del predecessore, conferendo l’incarico ai due avvocati saccensi.
I giudici di Palermo, accolte le difese dei legali di Sciacca hanno dapprima accertato l’indebita appropriazione da parte del precedente curatore di somme per un ammontare di oltre 700.000 mila euro e, successivamente, stante il particolare grado di diligenza che gli operatori bancari hanno l’obbligo di prestare nell’espletamento delle loro funzioni, così come sostenuto dagli stessi legali, hanno condannato l’istituto bancario al pagamento in favore del loro assistito della somma rivalutata in un 1.180.000 mila euro.