Il Tribunale di Sciacca ha condannato a due anni di reclusione con il riconoscimento del danno di speciale tenuità e la sospensione della pena il medico dell’ospedale Giovanni Paolo II Ignazio Lauro, accusato di peculato.
Secondo l’accusa Lauro nel 2014, autorizzato dall’Asp ad esercitare in via provvisoria la libera professione nei locali dell’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia, si sarebbe appropriato integralmente delle somme di denaro, 70 euro per ogni visita ginecologica/ostetrica, compresa la quota di onorario spettante all’Asp. Le indagini, riguardanti otto visite, sono state coordinate dal sostituto procuratore Michele Marrone che ha rappresentato l’accusa al processo.
La difesa, con l’avvocato
Arnaldo Faro, aveva chiesto, invece, l’assoluzione del medico, sostenendo che
Lauro ha ricevuto soltanto la quota a lui destinata per quelle visite e non la
somma spettante all’Asp. Ed ancora, che Lauro all’inizio del giudizio ha
versato all’Asp, con riferimento a quelle visite, l’intera somma, compresa
quella a lui destinata. Ha annunciato appello.