Si e’ svegliato dal coma farmacologico e ci sono netti segni di miglioramento per il finanziere ferito durante lo svolgimento del proprio servizio nel corso dell’operazione “Skorpions”, che ha portato a sgominare una banda dedita al traffico di clandestini in varie parti d’Italia e che due settimane fa aveva portato anche all’individuazione di due presunti componenti della banda a Menfi. Il finanziere, di 27 anni, campano, in servizio a Palermo, era precipitato dal tetto di un’ abitazione di un complesso abitativo nei pressi di via Boccaccio mentre insieme ad altri colleghi, cercava di raggiungere i due tunisini ricercati che si era dati nel frattempo alla fuga grazie ad una botola dal tetto del palazzo. Ora il finanziere respira autonomamente ma, rimane ricoverato nell’unita’ complessa di neuroriabilitazione del Villa Sofia di Palermo diretta dal primario Paolino Savatteri. La prognosi del finanziere resta riservata. Intanto, il 30 giugno l’avvocato Francesco Di Giovanna discuterà dinanzi ai giudici del Tribunale del Riesame di Palermo la richiesta di annullamento della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dei due tunisini. Nell’udienza di convalida Akrem Toumi, detto Akram, di 50 anni e Sarra Khaterchi, detta Sara, di 32 anni, accusati di fare parte di un’organizzazione che favoriva gli sbarchi clandestini, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. I due, marito e moglie, difesi dall’avvocato Francesco Di Giovanna, sono stati interrogati, per rogatoria, dal giudice Rosario Di Gioia, del Tribunale di Sciacca, che ha convalidato il fermo, emettendo, nei loro confronti, ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’inchiesta è condotta dalla Procura di Palermo. Akrem Toumi è stato interrogato nel carcere di Sciacca, mentre la moglie nella sezione femminile del penitenziario di Agrigento. Il marito avrebbe reso spontanee dichiarazioni, dichiarandosi estraneo ai fatti. E’ nelle fasi che hanno portato alla cattura dei due che un finanziere del Gico di Palermo è caduto da un’impalcatura riportando gravi ferite. Adesso si attende la decisione del Tribunale del Riesame di Palermo.