Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, oggi ha dato lettura del dispositivo della sentenza per il processo a carico della dirigente scolastica della scuola Sant’Agostino di Sciacca, Evelina Maffey.
Il pubblico ministero, Carlo Boranga, nel corso della sua requisitoria, aveva chiesto la condanna a due anni e sei mesi di reclusione nei confronti della preside accusata di maltrattamenti, comportamenti persecutori e prevaricatori nei confronti tre insegnanti e due componenti del personale amministrativo.
Prima della camera di consiglio del giudice Cucinella, sia la parte civile che la difesa hanno replicato. Per la parte civile, ci sono state le condotte persecutorie, mentre a giudizio della difesa, la Maffey è totalmente estranea ai fatti contestati.
I fatti si riferiscono al 2012. In seguito alle denunce dei dipendenti, scattò un’indagine da parte dei carabinieri della sezione di polizia giudiziaria che operano presso la procura della Repubblica di Sciacca.
Il giudice ha condannato la dirigente a un anno e quattro mesi, con pena sospesa per i fatti riguardanti una dipendente amministrativa che si è costituita parte civile, per altre tre tra due insegnanti e una dipendente la Maffey è stata assolta.
Mentre il giudice ha ritenuto di non doversi procedere per intervenuta prescrizione per i fatti contestati alla Maffey da soltanto una delle docenti.