Morte dj Viviana Parisi, l’appello disperato del padre di Gioele: “Aiutatemi a ritrovarlo, l’appuntamento è per domani, sulla SS113, al distributore di benzina IP di Caronia”

Viviana Parisi, la dj di 43 anni scomparsa lo scorso 3 agosto, dopo un incidente in macchina, sulla A20 Messina-Palermo, è stata trovata morta 5 giorni dopo nei boschi di Caronia. La procura di Patti si interroga, ad oggi, sulla sorte del figlio Gioele, di 4 anni, che era con lei e di cui si sono perse le tracce.

Sono giorni pieni di angoscia per i familiari del piccolo Gioele e, soprattutto per il padre, Daniele Mondello. Sono trascorsi quindici giorni da quel maledetto 3 agosto, giorno in cui Viviana Parisi, nota dj della Sicilia orientale, si è allontanata da casa, con il figlio Gioele, con la scusa di andare a Milazzo per comprare delle scarpe al bambino al centro commerciale. La donna non avrebbe portato con sé il cellulare, ma solo soldi e documenti.  Al centro commerciale, però, Viviana non sarebbe mai andata, in quanto, secondo la ricostruzione degli inquirenti e dopo le informazioni ricevute dai familiari, in particolare dal legale e cugino del marito Claudio Mondello, la donna, che non aveva trascorso un periodo facile a seguito del lockdown durante l’emergenza coronavirus e timorosa per un possibile riaccendersi dei casi, avrebbe voluto recarsi alla Piramide della Luce, luogo di serenità e tranquillità, sito a Moffa D’Affermo, che dista circa 125 km da Venetico, paese dove la nota dj abitava con il marito e il figlio. Ci sono, purtroppo, ancora tanti interrogativi sulla morte di Viviana Parisi, ritrovata cadavere lo scorso 8 agosto nei boschi di Caronia dopo avere avuto un incidente con la sua macchina lungo l’autostrada A20 Messina – Palermo, dalla quale si sarebbe allontanata poco dopo, a piedi, con il figlio Gioele. Dopo avere eseguito l’autopsia sul suo corpo, ancora oggi si fanno delle ipotesi ma non ci sono risposte certe. Gioele, però, non si trova. Di lui non ci sono tracce. Eppure lo si sta cercando ovunque, nei pozzi e nei casolari abbandonati. La procura di Patti, con a capo il procuratore Angelo Cavallo, sta seguendo diverse piste. Quella dell’omicidio-suicidio, dell’aggressione della mamma e del figlio da parte di animali selvatici o cani di grossa taglia, anche se questa ipotesi pare stia perdendo forza, quella di una tentata aggressione a sfondo sessuale “finita male” ed anche di un “possibile” rapimento di Gioele. Spunta anche l’ipotesi dei tortoriciani, i mafiosi dei pascoli che dominano quelle zone. Ci sono stati, comunque, anche diversi testimoni, due turisti in particolare del nord, che avrebbero visto Viviana e Gioele, vivi dopo l’incidente, allontanarsi verso i boschi. E’ certo, comunque, che la donna fosse particolarmente agitata e impaurita. Sul suo profilo Facebook il papà del bimbo, Daniele Mondello, ha lanciato un nuovo appello per le ricerche. Eccolo: “Invito tutti quelli che si vogliono unire alle ricerche di mio figlio Gioele – così ha scritto – a presentarsi mercoledì 19 agosto presso il centro di coordinamento sulla SS113 al distributore di benzina IP di Caronia. Saremo lì intorno alle 7.30. Si raccomanda di indossare abbigliamento adeguato, pantaloni lunghi e maglie con le maniche lunghe per proteggersi dai rovi. Indossate un cappellino per il sole e possibilmente portate l’acqua da bere da tenere nello zainetto insieme alle magliette di ricambio. Vi ringrazio anticipatamente”. Intanto, la Procura di Patti sta facendo eseguire “delle analisi dei tabulati delle celle telefoniche di Caronia e delle zone limitrofe per individuare le persone presenti sul posto il 3 agosto per capire chi fosse lì in quel momento”. Lo dice, citato dall’agenzia Ansa, il procuratore Angelo Cavallo che spiega: “Sono indagini obbligatorie e di routine, aspettiamo i risultati, ci vuole qualche giorno. Abbiamo un terreno sterminato dove cercare – ha concluso il magistrato – un terreno che è difficile da percorrere e dove è difficile fare delle ricerche. Più personale abbiamo, più cani abbiamo più è facile che si arrivi ad un risultato per ritrovare il piccolo Gioele”. 

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