L’artista Giovan Battista Giambaccio ha realizzato a Sambuca il murales “San Giorgio nell’atto di uccidere il Drago”. Si trova in piazza Navarro. San Giorgio rappresenta l’iconografia più celebre dell’eroe vittorioso che sconfigge il male, incarnato nella figura mostruosa dalle sembianze di serpente/drago, che vive dentro la palude di Salem e porta morte e distruzione. La costruzione prospettiva dell’opera aiuta la scenografia fantastica rappresentata dall’artista fiorentino Giambaccio. Vi sono elementi rinascimentali: la posa del santo e la torsione del cavallo; barocchi: l’espressione della fanciulla; pop: il paesaggio e le caravelle cristiane; medioevali: il corvo e la cicogna come alternanza di nascita e morte; mitologici: le tre teste del drago, come richiamo dei ben più famosi mostri iconografici quali l’Idra uccisa da Ercole e il cerbero dantesco a guardia dell’inferno.
Il richiamo è anche verso la filosofia orientale dove si insegna che colui che percorre il cammino della conoscenza deve sconfiggere il drago a tre teste: la paura, la colpa e il dubbio. Presenti all’inaugurazione il sindaco, Leo Ciaccio, e il vicesindaco e assessore al Turismo, Giuseppe Cacioppo.
Murales “San Giorgio e il drago” a Sambuca
Pubblicato: