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Naufragio al largo di Lampedusa, morti 41 migranti

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Un barchino di metallo lungo 7 metri, su cui viaggiavano ben 45 persone, si è ribaltato e affondato dopo circa sei ore di navigazione. Quarantuno migranti, tra cui 3 bambini, hanno perso la vita in questa tragedia. 

Quattro sopravvissuti, tre uomini e una donna originari di Costa d’Avorio eGuinea Konakry, sono riusciti ad arrivare a Lampedusa. Poco dopo, sono giunti sulla stessa isola anche 18 tunisini, che sono stati bloccati dalla Guardia di finanza. I naufraghi sono stati salvati, nelle acque antistanti a Zuwara in Libia, dalla nave, battente bandiera maltese, bulk carrier “Rimona”.

Né l’equipaggio del mercantile, né i militari della motovedetta della Guardia costiera, che ha trasbordato i superstiti, hanno avvistato i cadaveri dei compagni di viaggio perché i soccorsi sono stati effettuati diversi giorni dopo il naufragio e molto distanti dal punto in cui si sarebbe consumata la tragedia. 

I superstiti hanno raccontato alle autorità di essere partiti da Sfax in 45, fra cui tre bambini, il giovedì mattina alle 10. 

Sembrerebbe che il loro barchino si sia capovolto a causa delle onde e successivamente affondato. Tutti i migranti, come reso dai superstiti, sono finiti in mare. Solo in 15 avevano un salvagente, ma nel corso delle ore sono annegati. 

I sopravvissuti, tre minorenni non accompagnati e un uomo adulto, hanno raccontato di essere rimasti in acqua per diverse ore, aggrappati a delle camere d’aria, finché non sono stati in grado di avvicinarsi e salire su una barca in ferro , senza motore, abbandonata, probabilmente dopo essere stata utilizzata per un trasbordo di altri migranti. 

Sulla carretta sono rimasti alla deriva, trasportati dalle correnti per circa 3 o 4 giorni, come indicato dalle confusionarie dichiarazioni dei naufraghi. È stato l’elicottero Frontex “Eagle2” a localizzarli ieri e a far scattare le operazioni di soccorso. La Capitaneria di porto ha attivato la Guardia costiera libica, poiché l’imbarcazione con i 4 sopravvissuti nel frattempo si era avvicinata alle coste della Libia, ma nessun intervento è stato effettuato.

Le motovedette italiane si sono quindi spostate verso le acque al largo di Zuwara, dove i quattro sopravvissuti erano stati, nel frattempo, salvati dalla nave bulk carrier “Rimona”. 

Il procuratore capo facente funzioni di Agrigento, Salvatore Vella, ha aperto un fascicolo contro ignoti per il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per la morte come conseguenza di un altro reato. 

Gli stessi reati sono ipotizzati nell’inchiesta che sta procedendo per il doppio naufragio che è avvenuto nel pomeriggio di sabato scorso, a circa 23 miglia a Sud-Ovest di Lampedusa. In quell’occasione, sono stati dispersi 33 migranti e sono state recuperate 2 salme, una donna e un bambino di un anno e mezzo, entrambi ivoriani. Le motovedette della Capitaneria hanno salvato 57 ivoriani, gambiani, malesi e senegalesi.

Cristian Ruvanzeri
Cristian Ruvanzeri
Studia comunicazione, pubblicità e marketing all’Università di Palermo. Nel 2022 entra a far parte della redazione di Risoluto. Oltre a scrivere articoli, assume il ruolo di content creator. È iscritto all’Associazione Nazionale Social Media Manager.

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