Ci sono zone della città di Sciacca nelle quali è difficile non trovare un balcone dal quale non penzolano, durante la notte e nelle ore del mattino, fino all’intervento degli quando gli addetti al servizio di raccolta intervengono, sacchetti pieni di rifiuti. Una vergogna.
C’è, addirittura, chi ha fissato, murandola, una barra di ferro accanto al balcone proprio per appendere il sacchetto. E’ così, purtroppo, da tanto tempo ed i controlli sono risultati sempre inefficaci.
Mario Chiarello, addetto al servizio di raccolta dei rifiuti, con il buon senso di chi ha già superato i 60 anni e si avvicina alla pensione e la semplicità dell’uomo concreto e laborioso, oltre a lanciare un appello alla gente a tenere un comportamento più civile, suggerisce, in un’intervista a Risoluto.it, in che maniera intervenire.
Sciacca tra le città con una popolazione compresa tra 15 mila e 50 mila abitanti è il primo Comune Riciclone della Sicilia con l’85,5 % di raccolta differenziata. Ha ottenuto il riconoscimento di Legambiente Sicilia nell’ambito dell’iniziativa “Sicilia Munnizza Free”, il progetto nazionale di Legambiente per liberare la Sicilia dei rifiuti ed avviarci verso l’economia circolare.
Tutto molto bello come direbbe Bruno Pizzul, ma quei sacchetti che penzolano dai balconi, i mastelli che vengono assai poco utilizzati rappresentano l’altra faccia della medaglia. In attesa che l’appello di Mario Chiarello, a partire dai prossimi giorni, quando qualche pranzo in più farà aumentare il quantitativo di rifiuti, venga accolto, sarebbe utile organizzare anche maggiori servizi di controllo.