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Comune di Sciacca

Niente guardiania durante le festività, si smontano le pompe sul Verdura

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Pressioni sindacali e una diffida legale hanno portato oggi ad un confronto acceso presso la sede provinciale del Consorzio di bonifica Agrigento 3. Sul tavolo, le criticità legate all’installazione della moto pompa a Poggio Diana e la sicurezza dei lavoratori.

Alla riunione hanno partecipato, per il Consorzio di bonifica, il vicedirettore, Pieralberto Guarino, il dirigente dell’area agraria, Antonino Biondolillo, il capo settore irrigazione, Salvatore La Bella, e il responsabile della sede di Caltabellotta, Andrea Trizzino. Per le sigle sindacali, i rappresentanti di Flai Cgil e Filbi Uil, tra cui i segretari provinciali Giuseppe Di Franco e Leonardo Mulè.

Durante l’incontro, il Consorzio ha spiegato che le moto pompe di Poggio Diana e Martusa sono state rimosse temporaneamente poiché durante le festività non è possibile garantire un servizio di guardiania adeguato. È stato inoltre confermato che, come misura provvisoria, è stato collocato un container, mentre la strada di accesso al sito rimane chiusa al transito dopo un’ordinanza sindacale del 2021.

I rappresentanti sindacali non hanno nascosto le loro preoccupazioni chiedendo con fermezza la convocazione urgente di un incontro a Ribera alla presenza delle autorità locali,  il sindaco e le rappresentanze istituzionali, nonché il coinvolgimento diretto degli agricoltori, già disponibili a proporre soluzioni alternative.

Il vicedirettore Guarino ha garantito che il consorzio si impegnerà a sollecitare un incontro con il primo cittadino e ha rivelato l’esistenza di un progetto già finanziato e attualmente in fase di elaborazione tecnica. Tuttavia, la moto pompa a Poggio Diana non sarà reinstallata fino a quando non verranno garantite le condizioni di sicurezza sul percorso di accesso o non sarà revocata l’ordinanza di chiusura.

I sindacati, pur accogliendo con favore l’impegno del consorzio a riconoscere l’urgenza di intervenire sulla sicurezza del sito, sottolineano che il tempo stringe. Se le misure annunciate non dovessero concretizzarsi a breve, i rappresentanti dei lavoratori sono pronti a rivolgersi alle autorità competenti e a valutare ulteriori azioni di protesta.

Cristian Ruvanzeri
Cristian Ruvanzeri
Studia comunicazione, pubblicità e marketing all’Università di Palermo. Nel 2022 entra a far parte della redazione di Risoluto. Oltre a scrivere articoli, assume il ruolo di content creator. È iscritto all’Associazione Nazionale Social Media Manager.

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