Cronaca / Attualità

Non passa il dissesto, scioglimento per il consiglio di Santa Margherita

Per la maggioranza la “conseguenza inevitabile di gestioni passate irresponsabili”, per l’opposizione “un buco politico, scelta voluta dal sindaco Viola, dall’amministrazione comunale e dalla maggioranza di governo della città”. Il risultato è stato la mancata approvazione da parte del consiglio comunale del dissesto per quasi 6 milioni di euro e adesso l’avvio delle procedure per lo scioglimento del consiglio di Santa Margherita Belice.

Anche nella seduta di ieri i consiglieri di opposizione non sono stati presenti come avevano fatto nelle due precedenti convocazioni, mentre i sei consiglieri di maggioranza erano in aula, ma si sono astenuti.

E’ un botta e risposta senza fine quello a Santa Margherita sulle questioni riguardanti il dissesto. Adesso procederà il commissario avviando l’iter per lo scioglimento del consiglio comunale.

I sei consiglieri di opposizione Giacomo Abruzzo, Giuseppina Bavetta, Gaspare Valenti, Antonio Guirreri del gruppo consiliare Santa Margherita Futura e Giuseppe Scaturro e Salvatore Sciara del gruppo Santa Margherita Libera avevano già annunciato: “Chi ha voluto il dissesto se lo voti. Si potevano trovare altre soluzioni. Noi siamo coerenti, non saremo in consiglio”.

Hanno aggiunto: “Siamo rammaricati e nutriamo seria preoccupazione per il futuro della nostra città, ormai sprofondata in un abisso dal quale difficilmente potrà riemergere. Malgrado tutto, il sindaco Viola continua a sostenere di non avere alcuna responsabilità per aver provocato questa drammatica situazione: hanno ridotto la politica all’arte di trovare non le soluzioni, ma le colpe di qualcun altro”.

“Di fronte a una decisione così importante, che avrebbe richiesto la massima assunzione di responsabilità da parte di tutti i consiglieri comunali – affermano invece dalla maggioranza dalla maggioranza – l’opposizione ha scelto di non esserci, sottraendosi al proprio ruolo e disertando ancora una volta la seduta consiliare. Il gruppo di maggioranza “Santa Margherita Viva” ha invece affrontato con serietà e consapevolezza questo passaggio cruciale per il futuro della città, rimanendo in aula e partecipando al dibattito”.

“Abbiamo ereditato una situazione contabile disastrosa,” dichiarano i consiglieri di maggioranza, “e ci siamo impegnati a portarla alla luce. Quanto da noi evidenziato è stato confermato da due distinti organi di revisione contabile e da dati incontrovertibili che testimoniano la pessima gestione finanziaria del Comune negli anni precedenti al nostro insediamento.”

“Il dissesto finanziario non è una scelta, ma una conseguenza inevitabile di gestioni passate irresponsabili. La nostra astensione, seppur sofferta, è coerente con il percorso intrapreso,” affermano i consiglieri. “Non possiamo ignorare l’evidenza dei dati contabili e, nonostante i tentativi di ostacolare l’accertamento della verità, siamo riusciti a riportare la gestione dei bilanci dell’ente su un binario di legalità.”

Rimangono in carica, fino al 2027, il sindaco, Gaspare Viola, e l’amministrazione comunale.

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