Sarà l’assemblea dei dipendenti part-time del Comune di Ribera in programma domani, dalle 10 alle 12, a decidere le iniziative da assumere. Tra le ipotesi anche lo sciopero. Gli 87 dipendenti part-time chiedono l’adeguamento del loro contratto di lavoro e adesso la richiesta è di 34 ore settimanali. Questa mattina vertice in prefettura che, però, non ha sortito gli effetti sperati. Il sindaco, Matteo Ruvolo, collegato in videoconferenza per il maltempo che si è abbattuto sull’Agrigentino, ha ribadito l’obiettivo dell’amministrazione di consentire 30 ore lavorative a questi dipendenti dopo l’approvazione del bilancio.
I lavoratori puntano a 34 ore con l’integrazione 2023 pari 136 mila euro; con il bilancio di previsione 2024, non ancora approvato; risorse derivanti dai pensionamenti 2023 e 2024 (150 mila euro); somme derivanti dalle cessazioni anticipate dei dipendenti deceduti.
“Servono circa 700 mila euro all’anno perchè il nostro stipendio attualmente lo paga la Regione – dice Ezio Noto, della Cgil – e allora il Comune deve compiere una scelta. Se Ribera è Comune virtuoso può trovare queste risorse e non legare le decisioni al bilancio che potrà essere approvato anche a giugno”.