Cronaca / Attualità

Nuova classificazione sismica per i comuni siciliani

Sarà aggiornata, dopo quasi vent’anni, la classificazione sismica per alcuni comuni siciliani. Il governo Musumeci ha, infatti, accolto la proposta del dipartimento regionale della protezione civile.

“La nuova classificazione – afferma il presidente della Regione Nello Musumeci – è il frutto del lavoro di un tavolo tecnico che ha visto la partecipazione, oltre ai dirigenti degli uffici del Genio civile dell’Isola, anche dei rappresentanti degli Ordini professionali, delle Università, dell’Invg e dell’Anci Sicilia, che ringrazio tutti per il qualificato impegno e assicurerà una maggiore protezione dal rischio sismico del territorio”.

Attualmente è possibile beneficiare delle detrazioni fiscali del sisma bonus nelle zone sismiche classificate come 1, 2 e 3 escludendo la zona sismica 4.

“Nello specifico – spiega il dirigente generale della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina – si è subito evidenziata un’incongruenza tra la classificazione sismica nazionale e quella vigente nel territorio dell’Isola”.


L’aggiornamento della classificazione, che entrerà in vigore dalla data di pubblicazione del Piano sulla Gazzetta ufficiale della Regione, si articola così: i Comuni in «zona sismica 1» passano da 27 a 53; in «zona sismica 2» passano da 329 a 306; in «zona sismica 3» da 5 a 31; in «zona sismica 4» da 29 a 1. Nell’aggiornamento entra anche il Comune (di recente costituzione) di Misiliscemi, in provincia di Trapani.

Il Presidente dell’ordine degli ingegneri Furioso dichiara: “L’unione fa la forza. Abbiamo accolto prontamente l’appello della Commissione Strutture e Geotecnica dell’Ordine di Agrigento e Caltanissetta sulla necessità di aggiornare la classificazione sismica vigente in virtù della vecchia e superata Delibera di Giunta Regionale n. 408 del 19/12/2003. Oggi il sisma bonus diventa una realtà per i proprietari degli immobili siti in quei territori la cui precedente classificazione non lo consentiva e che, pertanto, potranno usufruire delle agevolazioni previste dai suddetti incentivi edilizi e mettere in sicurezza il loro patrimonio immobiliare”.

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