Cronaca / Attualità

Obbligo di dimora per menfitani e sambucesi indagati per il furto di moto a Raffadali

Il gip del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha convalidato l’arresto degli agrigentini e dei palermitani indagati per il furto di moto in una concessionaria di Raffadali. Tutti hanno lasciato il cacere e sono sottoposti all’obbligo di dimora nel comune di residenza. Per il palermitano Antonino Forcieri, di 21 anni, di Palermo, sono stati disposti i domiciliari con braccialetto elettronico.

Per tutti gli altri l’obbligo di dimora nel comune di residenza. Gli altri indagati sono Giuseppe Vetrano, di 30 anni, di Menfi, difeso dall’avvocato Giuseppe Buscemi; Francesco Sabella, di 27 anni, di Sambuca, difeso dall’avvocato Calogero Santangelo; Giuseppe Callaci, di 59 anni, di Menfi, difeso dall’avvocato Rosa Li Basci. Indagati anche i palermitani, Andrea Schirò, di 21 anni, e Mattia Malfitano, di 20.

I cinque ai quali è stato applicato l’obbligo di dimora non potranno allontanarsi dalle rispettive abitazioni nelle ore serali e notturne e più precisamente dalle 21 alle 7 del giorno successivo.

Nell’udienza di convalida dinanzi al gip del Tribunale di Agrigento tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. L’intervento dei carabinieri è scaturito a seguito di una segnalazione pervenuta al 112. Gli operatori della centrale operativa hanno immediatamente allertato le pattuglie sul territorio, che si sono portate sul luogo del furto. Gli autori del furto, dopo aver forzato il cancello e la porta d’ingresso dell’esercizio commerciale, hanno prelevato i motocicli in esposizione, caricandoli su un furgone parcheggiato all’interno dell’area della concessionaria, per poi darsi alla fuga.

Dopo un breve inseguimento, i carabinieri sono riusciti a bloccare i sospettati nel territorio del Comune di Siculiana ed a recuperare l’intera refurtiva, sei moto, che sono state restituite al titolare della concessionaria.

Nella foto, gli avvocati Giuseppe Buscemi e Calogero Santangelo.

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