“La Chiesa agrigentina sollecita gli enti preposti a trovare soluzioni emergenziali e strutturali risolutive, efficaci, efficienti, economiche e solidali tali da mitigare la crisi idrica dei comparti civile, agricolo, zootecnico e forestale
con costi di gestione proporzionati al servizio reso, vigilando su eventuali speculazioni, su un bene
primario, che possano danneggiare i cittadini”. Lo scrive in una nota l’Arcivescovo, monsignor Alessandro Damiano, nel giorno in cui la città dei templi scende in piazza per la crisi idrica.
L’Arvicescovo continua scrivendo che la Chiesa “offre la propria partecipazione alla soluzione dei problemi, a vivere la responsabilità e solidarietà, senza sprechi, nel consumo dell’acqua. Prega il Signore del cielo e della terra perché tutti sentano viva la responsabilità sociale del servizio alla persona e del bene comune in una continua ricerca della giustizia e mandi il dono della pioggia che irriga, rende feconda la terra, ristora l’uomo e lo disseta”.
Oggi, venerdì 2 agosto, alle ore 18, il corteo, ad Agrigento, si muoverà da piazza Cavour verso la Prefettura dove gli organizzatori consegneranno un documento al prefetto Filippo Romano sollecitando azioni urgenti contro la grave crisi idrica.