Cronaca / Attualità

Omicidio a Ribera, il Tribunale della Libertà conferma il carcere per Ciro Ruvolo

E’ stata rigettata la richiesta di revoca della custodia in carcere per Ciro Ruvolo, di 51 anni, di Ribera, indagato per l’omicidio di Mahjoub Aymen, il tunisino di 31 anni ucciso il 10 febbraio nella via Buoni Amici. Lo ha deciso il Tribunale della Libertà di Palermo mantenendo il carcere per il riberese.

L’indagato nell’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere rendendo dichiarazioni spontanee per respingere le accuse a suo carico. Il gip Antonino Cucinella ha confermato la custodia in carcere e adesso il Tribunale della Libertà ha rigettato la richiesta di revoca della misura. La difesa, con gli avvocati Aldo Rossi e Antonio palmieri, attende adesso il deposito delle motivazioni per decidere in merito al ricorso in Cassazione.

Nell’immediatezza dell’omicidio i carabinieri hanno avviato le indagini sotto il coordinamento della procura di Sciacca e questo lavoro avrebbe permesso di acquisire, anche attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, gravi indizi a carico dell’arrestato. Alla luce degli elementi raccolti, la procura ha richiesto e ottenuto l’emissione della misura cautelare.

Le telecamere di videosorveglianza avrebbero svolto un ruolo importante nella vicenda e non soltanto quelle che coprono l’area del centro dove il tunisino è stato ucciso. Secondo la ricostruzione operata chi ha sparato lo avrebbe fatto dall’interno di un’auto mentre si trovava al volante dalle vettura in quel frangente non in movimento. L’arma non sarebbe stata ancora rinvenuta.

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