Per uno degli imputati nel processo scaturito dall’operazione antidroga Bazar a Ribera i giudici della prima sezione della Corte di Appello di Palermo hanno ridotto la pena rispetto al processo di primo grado.
La prima sezione della Corte di Appello di Palermo ha ridotto da 4 anni a 2 anni e 8 mesi la pena nei confronti di Mohamed Salem Haj Ahmed, di 39 anni, tunisino, da anni residente a Ribera.
La vicenda è quella che riguarda la droga che sarebbe arrivata dal palermitano e con una fitta rete, fino a giugno 2019, di nordafricani e riberesi per cocaina, hashish e marijuana spacciata nel centro crispino.
Per il trentanovenne è stata confermata la condanna per il capo d’imputazione riguardante trasporto e detenzione per poi cederla a terzi di droga acquistata nel palermitano. Assolto perché il fatto non sussiste, invece, dall’avere commissionato un acquisto di droga a una donna, ad aprile 2020, quando la stessa venne fermata e trovata in possesso di 104 grammi di cocaina e 45 di hashish. Sarebbe stata la stessa donna a dire di avere acquistato la sostanza per conto del trentottenne.
Il tunisino è stato giudicato con il rito abbreviato, per altri imputati è in corso il processo al Tribunale di Sciacca.