E’ arrivato il sigillo della Cassazione per i due principali imputati dell’inchiesta antimafia “Passepartout”, Accursio Dimino e Antonello Nicosia, entrambi di Sciacca. Accogliendo parte delle richieste dei difensori, gli avvocati Salvatore Pennica e Rosanna Vella, le pene sono state ridotte.
Accursio Dimino, ritenuto il nuovo capo della famiglia di Sciacca, è stato condannato a 17 anni di reclusione (18 anni e 8 mesi in appello); l’ex assistente parlamentare Antonello Nicosia condannato a 13 anni (15 anni di reclusione).
Entrambi sono stati riconosciuti colpevoli di associazione mafiosa. Nicosia era considerato un insospettabile anche se aveva scontato una condanna per droga. Dimino, invece, era stato coinvolto nelle inchieste di mafia Avana e Scacco Matto.