Uno tra i personaggi chiave dell’operazione “Caronte” per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina vuole essere interrogato dal pm che conduce le indagini. Si tratta di Nizar Zayar, di 31 anni, che i carabinieri credevano fosse fuggito in Tunisia e che invece si nascondeva a Petrosino dove è stato arrestato un mese fa. Il suo difensore, l’avvocato Accursio Gagliano, fa sapere che la prossima settimana depositerà la richiesta al sostituto procuratore della Repubblica di Marsala. I fratelli Nizar e Nabil Zayar avrebbero effettuato attività di organizzazione del viaggio, mantenendo contatti con il paese di partenza dei migranti e dato supporto al recupero di due scafisti la mattina del 2 gennaio 2017, una volta completato il viaggio. Nell’inchiesta sono coinvolti anche menfitani, sambucesi e margheritesi che, secondo la tesi degli inquirenti, avrebbero fornito supporto logistico.