Improrogabili impegni istituzionali non hanno permesso all’Ordine dei Medici di Agrigento di partecipare alla Giornata di mobilitazione popolare sul tema “Accendiamo le Terme di Sciacca”.
“Ciò – scrive Santo Pitruzzella – non significa che il nostro Ordine non si unisca a voi tutti nel chiedere a gran voce la riapertura delle Terme di Sciacca, utili, anzi indispensabili, al territorio, non soltanto per rilanciare il turismo del benessere ma anche e soprattutto a tutela della salute dei cittadini per gli scopi terapeutici ad esse, appunto, demandate.
La salute del cittadino è la mission del nostro Ordine e, proprio in questo contesto, si inseriscono le Terme capaci di apportare benefici in persone affette da diverse patologie, come lo stesso Servizio sanitario nazionale prevede in un elenco di malattie riconosciute e per le quali i trattamenti avvengono in convenzione. Tra le tante patologie che trovano ristoro nelle acque termali, ricordiamo le malattie otorinolaringoiatriche e respiratorie, la rinopatia vasomotoria, le malattie dell’apparato urinario e ginecologiche, le patologie a carico dell’apparato gastroenterico, l’osteoartrosi e i reumatismi extra-articolari, le patologie dermatologiche, tanto per citarne alcune.
Crediamo fermamente che le Terme di Sciacca, oltre al comparto turistico, siano un punto fermo per la salute dei cittadini agrigentini e non, da tempo privati di trattamento medicale.
Ciò nulla toglie, anzi aggiunge, allo sviluppo economico turistico connesso al benessere del quale gioverebbe il rilancio dell’intero territorio”.
“Ecco perché – conclude Pitruzzella – riteniamo essenziale la riapertura degli impianti termali di Sciacca, negati a noi tutti da fin troppo tempo.
Il nostro auspicio è che gli enti preposti possano, in tempi brevissimi, riaprire le Terme di Sciacca.
La salute dei cittadini, il benessere sia delle persone, sia del territorio, non possono più aspettare”.