Una vera strage. Quattro persone uccise questa mattina a Licata in contrada Safarello. Un quadruplice omicidio scatenato da Angelo Tardino 47 anni.
L’uomo si è recato a casa del fratello Diego, qualche anno più giovane e utilizzando una pistola Beretta cal. 9×21, lo ha ucciso insieme alla cognata Alexandra Angela Ballacchino, di 39 anni e ai nipoti T.A. classe 2007 e T.V. classe 2010, per poi allontanarsi in via Mauro De Mauro dove si è poi ucciso. Si e’ esploso due colpi alla tempia con una pistola a tamburo marca Bernardelli. Entrambe le armi erano legalmente detenute. E’ stato ritrovato pochi istanti dopo dai Carabinieri che erano già sulle tracce , dopo averlo intrattenuto al telefono veniva immediatamente soccorso e trasportato in elisoccorso presso l’Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.
Nella casa, teatro della strage, un
sopralluogo a cura della Sezione Rilievi del Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento che procede unitamente alla Compagnia di Licata. Sul posto sono intervenuti il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Vittorio Stingo, il Sost. Proc. dr.ssa Paola Vetro ed il medico legale. Salme poste sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di autopsia. Le indagini sono coordinate dal Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio e dal sostituto procuratore, Paola Vetro
(In copertina, foto fonte Ansa)