Cronaca / Attualità

Ortopedia senza medici, protestano gli infermieri e il sindaco di Menfi

Una situazione destinata a peggiorare. E’ quella che descrive il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Agrigento, Salvatore Occhipinti: ““La mancanza di medici – scrive in una nota – e la fuga degli stessi dalla sanità pubblica a quella privata e privata accreditata, sicuramente più redditizia, ha dato i suoi frutti… negativi”.

Il riferimento del presidente e’ alla mancanza di camici bianchi negli ospedali e, più in particolare, alla grave situazione in cui versano i reparti di Ortopedia dei presidi ospedalieri agrigentini.

“La sanita’ – prosegue ,- a livello nazionale, regionale e provinciale, sta attraversando un dei momenti sicuramente più cupi. La mancanza di medici, come noto, non interessa soltanto il nostro territorio. Leggiamo, ad esempio, che a Castelvetrano l’Ortopedia ha chiuso i battenti per mancanza di medici. Purtroppo, la situazione, già grave rischia di precipitare perché entro fine anno, altri 2mila medici, ai quali si aggiungeranno anche gli infermieri aventi diritto, potrebbero lasciare il Servizio sanitario nazionale per evitare il taglio delle pensioni. Nell’Agrigentino in questi giorni è scattata l’“emergenza Ortopedia” dettata proprio dalla mancanza di medici: al Giovanni Paolo II a Sciacca, sono state sospese tutte le attività ortopediche d’urgenza mentre al San Giovanni di Dio le attività ortopediche in urgenza rimangono sospese dalle 20 alle 8. Un danno enorme per l’utenza. Basti pensare che anche per una banale frattura, il paziente potrebbe essere trasferito nelle ore notturne fuori provincia, causando gravi disagi ai familiari. Il problema della mancanza di medici, che investe anche il nostro territorio, non può, e non deve, essere sottovalutato.” Con l’obiettivo di evidenziare tutte le criticità riscontrate, l’Opi chiederà un incontro al prefetto Filippo Romano. “Al quale – conclude Occhipinti – chiederemo l’istituzione di un tavolo permanente sulla sanità provinciale volto a discuterne le criticità e a individuarne le soluzioni, con il coinvolgimento delle istituzioni e delle organizzazioni sindacali anche del settore”.

E’ indirizzata al commissario straordinario Mario Zappia una missiva a firma del sindaco di Menfi, Vito Clemente per rappresentargli la rilevata preoccupazione della Comunità in ordine ad una scelta che non si ritiene confacente alle esigenze del territorio e dell’utenza che fa riferimento al Presidio Ospedaliero di Sciacca.

” È evidente – scrive Clemente -;che la sospensione, seppur temporanea, delle suddette attività sanitarie comporterà sicuramente grave disagio ai pazienti residenti nel comprensorio di Sciacca e dei distretti limitrofi, ragion per cui lo scrivente chiede di volere rivedere tale disposizione, al fine di garantire le attività ortopediche d’urgenza nell’arco di tutte de 24 ore giornaliere” .

“Certo – conclude – della risoluzione tempestiva della problematica prospettata e di una più confacente programmazione finalizzata alla definizione delle procedure concorsuali per il reclutamento del personale medico necessario”.

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