Sette anni e mezzo di reclusione a un nonno, ottantenne, accusato di atti sessuali sulla nipote. Avrebbe palpeggiato la piccola di età inferiore a 10 anni.
L’anziano, che si trova ai domiciliari, è accusato di avere inserito le mani nei pantaloni della bimba toccandole il sedere. Il processo, celebrato al Tribunale di Sciacca, riguarda una vicenda avvenuta nel Belice e fa seguito alle indagini svolte dai carabinieri e coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Sciacca Roberta Griffo.
Secondo l’accusa l’anziano, con gesti repentini, tali da non consentire alla persona offesa di sottrarsi, l’avrebbe costretta a subire questi atti sessuali, a luglio del 2018, in almeno due occasioni. La madre della bambina si è costituita parte civile. Il collegio del Tribunale di Sciacca era composto dal presidente, Antonio Tricoli, ed a latere i giudici Francesca Cerrone e Paolo Bono. Per il risarcimento alla parte civile costituita il tribunale si è rimesso al giudice civile, stabilendo una provvisionale, immediatamente esecutiva, di 10 mila euro.