Il parcheggio selvaggio a Sciacca non risparmia neanche l’area di transito del Giovanni Paolo II.
Stamattina, l’autoarticolato che una volta a settimana si reca al presidio ospedaliero saccense per la consegna delle bombole del gas medicale, è rimasto intrappolato tra le auto parcheggiate laddove non potrebbero sostare.
E’ stato necessario l’intervento degli agenti della polizia municipale di Sciacca per permettere al mezzo di effettuare la consegna degli importanti dispositivi medici e successivamente effettuare la manovra per uscire dalla carreggiata ristretta dal parcheggio in entrambi i lati.
Nonostante le barriere, i divieti delle strade adiacenti alle varie palazzine che compongono il complesso ospedaliero, il parcheggio in ospedale è completamente fuori controllo. Il Giovanni Paolo II di Sciacca, è dotato di due ampi parcheggi liberi, uno riservato ai dipendenti, l’altro ai visitatori, ma le autovetture vengono lasciate anche in aree nevralgiche per la viabilità attorno al presidio.
I cartelli di divieto, d’altronde, indicano soltanto sulla carta la rimozione forzata per chi parcheggia nei punti non consentiti, ma del resto il vigile e il rimorchiatore restano degli sconosciuti in città. Il Comune di Sciacca non ha attivo alcun servizio di rimozione.
Stamattina, per permettere al mezzo di poter espletare il proprio servizio, i vigili urbani sono stati impegnati a ricercare i proprietari delle vetture parcheggiate selvaggiamente perfino fra i reparti e ambulatori dell’ospedale.