Parte da Alcamo l’inchiesta che ha portato agli arresti all’assessorato regionale alla Salute

Le ipotesi di reato sono falso materiale ed ideologico. Ai domiciliari sono finiti la dirigente generale del Dasoe Maria Letizia Di Liberti, il funzionario della Regione Salvatore Cusimano e il dipendente di una società che si occupa della gestione informatica dei dati dell’assessorato, Emilio Madonia. Avrebbero alterato i dati sulla pandemia (modificando il numero dei positivi e dei tamponi) diretto all’Istituto Superiore di Sanità, condizionando i provvedimenti adottati per il contenimento della diffusione del virus.

Con questa accusa i carabinieri del Nas di Palermo e del Comando Provinciale di Trapani stanno eseguendo un’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di appartenenti al Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico.

L’inchiesta nasce dalla scoperta che in un laboratorio di Alcamo, da qui la competenza della Procura di Trapani, sarebbero stati forniti dati falsati su decine di tamponi. I pm hanno avviato accertamenti che sono arrivati all’assessorato regionale. Intercettazioni confermerebbero l’alterazione dei dati inviati all’Iss.   

Condividi
Pubblicato da