Per due cani randagi si sospetta l’avvelenamento a Sciacca e si attendono i risultati dell’autopsia

Sono due le carcasse di cane trasferita all’Istituto Zooprofilattico di Palermo dal Distretto Veterinario di Sciacca. C’è il sospetto che siano stati avvelenati, ma soltanto l’autopsia potrà sciogliere ogni dubbio.

Uno è il meticcio, di taglia media morto, in contrada Cutrone, tra le braccia del responsabile del Wwf di Sciacca, Salvatore Mugnai, che ha subito presentato denuncia presso presso la locale compagnia dei carabinieri per presentare denuncia. L’altro cane è stato trovato morto a poche decine di metri di distanza, nella via Monte Kronio. Uno dei due cani aveva il microchip che era stato collocato dai veterinari quando è stato sterilizzato prima di essere rimesso in libertà.

Notizie dall’Istituto Zooprofilattico di Palermo sono attese entro qualche giorno.

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