Percorsi pronti per l’emergenza in ospedale, Firenze: “Puntare anche sul capitale umano, non c’e’ struttura senza un collante tra i professionisti”

Sono stati ultimati i primi lavori che sono partiti meno di quattordici giorni fa, il Giovanni Paolo II e’ una struttura ospedaliera pronta anche per accogliere pazienti Covid-19. Stamattina, il commissario Alberto Firenze ha ribadito che l’ospedale di Sciacca adesso e’ sicuro sia per i malati coronavirus sia per chi accede per altre patologie.

“A prescindere dall’emergenza – ha detto ai nostri microfoni il commissario – questo ospedale anche dal racconto che mi hanno fatto i medici, era una struttura abbandonata da tempo, e aveva bisogno di una riorganizzazione di una predisposizione dei percorsi”.

Tre ingressi differenti nell’area di emergenza tra i pazienti Covid, il Pronto Soccorso e chi deve accedere agli ambulatori. Firenze si e’ insediato con un ospedale che presentava ben 37 varchi, insomma quella “terra di nessuno” che spesso il nosocomio saccense ha rappresentato con problemi anche di sicurezza.

Ma e’ anche al capitale umano, quella che ritiene la vera risorsa di una struttura che Alberto Firenze ha voluto riservare un commento:” Esisteva forse uno scollamento tra il personale sanitario che e’ il vero motore, non esiste struttura senza la giusta comunicazione tra i professionisti che devono sentire il senso di appartenenza”.

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