Nella prima mattina di oggi gli uomini del Comando dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Sciacca, nell’ambito delle attività di controllo e verifica nel porto di Sciacca, hanno sanzionato un individuo intento in attività di pesca sportiva subacquea non consentita.
Il pescatore, di origini palermitane, immersosi nelle acque portuali in assenza di autorizzazione, privo tra l’altro dei previsti segnalamenti di sicurezza, è stato sorpreso con ben 46 chilogrammi di “murice spinoso”, prodotto ittico meglio conosciuto come “lumache di mare”, la cui pesca non è consentita in attività subacquee. Al trasgressore sono state contestate 5 amministrative per un totale di 7.102,00 euro. In in particolare, è stato sanzionato con 4.000 euro per aver superato il limite massimo giornaliero, per singolo pescatore sportivo, pari a 5 chilogrammi di prodotto ittico.
Il pescato, posto sotto sequestro unitamente ad una muta da sub, un “cesto” ed un retino, ancora in stato vivo e vitale, è stato successivamente rigettato in mare e restituito all’habitat naturale a seguito di indicazioni del Servizio Veterinario dell’Asp di Sciacca, prontamente intervenuto. Il prodotto, se immesso sul mercato nero, avrebbe generato un illecito guadagno di circa 500 euro.
L’attività di controllo in mare e a terra, che proseguesenza interruzione da parte degli uomini della Guardia Costiera, mira a tutelare anche tutte le imprese e gli armatori regolarmente autorizzati e rispettosi delle norme di settore che continuano a garantire, nonostante il periodo, il regolare approvvigionamento dei prodotti della pesca.