E’ stato avvistato dall’equipaggio della nave Antonello Da Messina un secondo corpo al largo di Ustica. Forse è uno dei pescatori che si trovavano a bordo del ‘Nuova Iside”, disperso da quattro giorni dopo essere partito da Terrasini.
Il cadavere non sarebbe stato ancora identificato, ma forse potrebbe trattarsi di uno dei pescatori del “Nuova Iside”, l’imbarcazione dispersa da quattro giorni nei pressi di San Vito Lo Capo. E’ quanto ha reso noto la Guardia costiera, precisando che il cadavere è stato individuato dall’equipaggio del traghetto che svolge servizio nella linea Palermo-Ustica. La salma verrà presto trasferita sulla terraferma per il riconoscimento da parte dei familiari alla presenza del medico legale e del pm che si sta occupando del caso. Proprio ieri sono stati celebrati i funerali di un altro componente dell’equipaggio, Giuseppe Lo Iacono, di 34 anni, nipote di Matteo Lo Iacono e cugino di Vito. Il corpo senza vita di Giuseppe è stato recuperato al largo di Ustica. Matteo, Vito e Giuseppe Lo Iacono, avevano preso il largo, quattro giorni fa, con la loro imbarcazione, dopo che il lockdown imposto dal governo nazionale, aveva bloccato tutte le attività commerciali. L’equipaggio, in mare da 36 ore, era stato sorpreso dall’impetuoso vento di scirocco e non era riuscito a rientrare a Terrasini. Il peschereccio aveva subito lanciato l’SOS e le ricerche erano partite immediatamente. Ieri, appunto, è stato dato l’ultimo saluto a Giuseppe Lo Iacono. Le comunità di Terrasini e Cinisi, dove Giuseppe abitava, si sono strette insieme per affrontare questo immenso dolore. Le ricerche, comunque, continuano senza sosta.