Il capo del Dap, Bernardo Petralia, parlando ieri nel carcere di Sulmona, ha lanciato un appello per la salvaguardia del tribunale della città abruzzese e fatto riferimento alla sua esperienza alla Procura della Repubblica di Sciacca.
Ricordando che in anni passati è stato alla guida dell’ufficio giudiziario saccense dove si rischiava costantemente di perdere il tribunale, Petralia ha detto di sapere bene “quanto è importante il binomio tra carcere e tribunale”.
“Ecco perché – ha
aggiunto il capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – secondo
me tutti gli attori territoriali e non, istituzionali e locali, devono battersi
affinché questa istituzione possa permanere. L’esistenza di un tribunale è una
garanzia anche per la sopravvivenza dignitosa della casa circondariale” ha
sottolineato Petralia. Petralia è stato nominato Procuratore della Repubblica
di Sciacca a soli 43 anni, nel 1996. Nella città termale aveva già operato, in
precedenza, come giudice. Dopo dieci
anni la nomina a consigliere del Csm, ma Sciacca non ha mai dimenticato il suo
lavoro e gli è stata conferita anche la cittadinanza onoraria.
A giugno dello scorso anno in occasione del 204esimo anniversario della fondazione del Corpo della Polizia Penitenziaria, il capo del Dap, Dino Petralia, ex Procuratore della Repubblica di Sciacca, ha consegnato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, un’opera dell’artista saccense Franco Accursio Gulino.
Nella foto Petralia, negli anni in cui operava a Sciacca, con l’attuale procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella