Si è ottenuto il parere tecnico positivo dell’Asp, siamo adesso in attesa del via libera dell’Arpa per l’emissione dell’ordinanza ex articolo 191 d.lgs. n. 152 del 2006. Un provvedimento che consentirà di riattivare la discarica di contrada Saraceno-Salinella la cui chiusura, per il raggiungimento dei limiti di capacità di conferimento di umido e di plastica, ha determinato la chiusura dell’impianto di compostaggio di Santa Maria e creato una situazione di emergenza e di estremo disagio per la popolazione”.
È quanto dichiarano il sindaco Francesca Valenti e l’assessore alla Gestione dei Rifiuti Carmelo Brunetto nel rendere noto che domani a Palermo è stato programmato un tavolo tecnico alla Regione Siciliana, nella sede del Dipartimento dei Rifiuti. Si discuterà delle modifiche, non sostanziali, proposte dalla Sogeir per l’ampliamento della discarica di contrada Saraceno-Salinella.
La raccolta potrebbe, dunque riprendere venerdì se nelle prossime ore arriverà l’altro parere al momento mancante.
“Si sta lavorando – dichiarano ancora gli amministratori – per sbloccare
la grave situazione che si è determinata con il blocco della discarica e
riprendere ‘tutta’ la raccolta dei rifiuti”.
Intanto, le reazioni politiche sulla situazione di disagio continuano ad alimentare il dibattito e oggi si registrano le prese di posizione da un lato del Pd, il partito di maggioranza dell’amministrazione Valenti che lamenta l’atteggiamento di scontro e attacco assunto dall’opposizione in questi giorni: “Perfino su di un tema, quello dell’ emergenza rifiuti, che come è noto, sta colpendo, non solo Sciacca, ma un intero comprensorio territoriale, denunciando ritardi gestionali e guasti strutturali, in ultimo la saturazione della vasca di accumulo di Salinella e dell’impianto di compostaggio, che, com’è del tutto ovvio, partono molto da lontano e che pertanto imporrebbero un atteggiamento di maturità e di sobrietà nelle forze politiche, a cominciare da quanti hanno vissuto in passato emergenze simili e sanno bene quanto sia complesso gestire fasi tanto drammatiche perfino su questo si cerca lo scontro, non perdendo occasione per sferrare attacchi gratuiti e inopportuni.
Addolora constatare come tutto questo accada soltanto a Sciacca, mentre in altri comuni si fa fronte unitario per risolvere l’emergenza.
Ciò nonostante l’amministrazione comunale tutta, a cominciare dal sindaco, è impegnata, giorno e notte, a trovare soluzioni che siano adeguate alla gravità del problema, provando a pianificarle con tutte le istituzioni interessate e competenti”.
Mentre il Pd fa un appello alla moderazione e alla calma in un momento delicato, la consigliera del Movimento Cinque Stelle con una nota invoca invece, ai colleghi della maggioranza “di staccare la spina” all’amministrazione. “Oggi la nostra Sciacca – scrive – è
giunta ad un livello di decadenza socio-economica e culturale mai
registrata prima; la tenuta sociale, economica e culturale di questa città
è seriamente a rischio e noi siamo davvero preoccupati. Lo dico senza
volontà di strumentalizzare la situazione. “È ormai “emergenza” su tutti i fronti! Rifiuti, randagismo, viabilità, pianificazione turistica, persino i parchi gioco dei bambini sono diventati luoghi “pericolosi”, da chiudere. E siamo in “stallo” su tutti i problemi della città: programmazione
turistica, Terme, Cansalamone, ATI idrico”.
“Una città come Sciacca – prosegue la Bilello – di 40 mila abitanti ha bisogno di una guida autorevole e ferma nelle proprie decisioni. Di sicuro non ci serve qualcuno che giochi a scrollarsi di dosso le proprie responsabilità e a cercare altrove le colpe di tutto.Chi amministra assume oneri ed onori. Punto. Tutto il resto non conta.
“Il mio vuole essere – conclude – un appello sincero alla maggioranza, ai miei colleghi consiglieri, affinché pongano fine a questa lunga ed esasperante agonia. Se davvero amano questa città come dicono, è ora
di voltare pagina e il cambio di un altro o forse due o tre assessori non
modificherà assolutamente nulla. Del resto lo abbiamo visto con
l’azzeramento della precedente giunta: non è certo il cambio del mazzo di
carte che può garantire la vincita a chi non sa proprio giocare. “