Il beneficio riguarderà i matrimoni che hanno avuto luogo in Sicilia sia religiosi con effetti civili, sia i matrimoni che le unioni civili che si sono svolti dal 15 settembre scorso fino al prossimo 31 luglio.
A 1319 coppie andranno complessivamente i 3,5 milioni di euro stanziati dal governo Musumeci sulla misura proposta dagli assessori alla Famiglia, Antonio Scavone, e all’Economia, Gaetano Armao. E’ previsto un contributo del 20 per cento delle spese sostenute fino alla concorrenza di 3 mila euro per ogni singolo evento. Un modo, questo, per cercare di arginare la crisi dovuta alla pandemia di Covid – 19 che ha portato – secondo i dati diramati dall’Istat – all’annullamento di 70 mila matrimoni. Per potere accedere al beneficio i futuri coniugi dovevano dichiarare, con autocertificazione, di avere un ISEE massimo di 30 mila euro calcolato sommando i valori dei due nuclei familiari di origine e quello dei due nubendi, il tutto ridotto del 40 per cento e la residenza in Sicilia di uno dei due futuri sposi da almeno un anno alla data del 15 settembre 2020. La graduatoria è stata stilata in ordine cronologico di presentazione delle domande ed è intenzione del governo riproporre il bando anche per il prossimo anno.