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Pubblicizzavano sui social e vendevano prodotti contraffatti, denunciati 3 commercianti palermitani

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I finanzieri del gruppo Pronto Impiego di Palermo hanno sequestrato più di 7.000 prodotti contraffatti e tre soggetti sono stati denunciati.

Un maxi sequestro nato da un monitoraggio delle piattaforme social dove sono sempre più le persone che tramite l’utilizzo dei social network pubblicizzano le proprie attività commerciali e la vendita dei relativi prodotti.

Grazie a tale attività è stato possibile individuare alcuni soggetti titolari di attività commerciali, che, tramite i propri profili, promuovevano la vendita di orologi, giocattoli, capi di abbigliamento nonché pelletteria, verosimilmente contraffatti.
Il successivo accesso effettuato dai finanzieri in uno di questi esercizi commerciali, ubicato in zona
Montepellegrino, ha permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro capi d’abbigliamento, pelletteria e scarpe dibnote griffe e marchi quali Louis Vuitton, Gucci, Fendi, Balmain, Armani, Adidas e Nike.
E’ stato poi individuato un secondo profilo Facebook tramite il quale un commerciante, con foto e video, promuoveva la vendita di vari prodotti di alta gamma. Anche in questo caso, una volta individuato il negozio situato nel quartiere Noce, grazie all’analisi dei video, venivano scoperti e sequestrati oltre 2.000 prodotti contraffatti di lusso, in particolare diversi orologi Rolex, borse e portafogli Chanel, Louis Vuitton e Gucci,
nonché profumi dei migliori brand in commercio, quali Bulgari, Dior, Chanel. Tutti i prodotti erano esposti sui banconi e gli scaffali del negozio, che appariva a tutti gli effetti come una vera e
propria boutique di prodotti di lusso.
Infine, sempre grazie al monitoraggio dei social, è stato individuato un soggetto che, dall’interno del magazzino della sua attività commerciale, pubblicava video su TikTok, nei quali reclamizzava la vendita a prezzi stracciati di vari articoli tra cui giocattoli e biancheria riportanti il noto marchio Disney.
Nel corso dell’accesso, anche in questo caso, le Fiamme Gialle hanno sequestrato più di 5.000 prodotti perbbambini potenzialmente rischiosi per la sicurezza e la salute degli stessi.
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