“La LILT non si è mai attivata per raccolta di fondi porta a porta per l’acquisto di un pullmino”. Lo precisano oggi dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori in riferimento alla spiacevole situazione che si è venuta a creare a Ribera, dove sedicenti incaricati dall’organizzazione girano per le case alla ricerca di offerte in denaro. “Non è questo il nostro modo di agire”, riferiscono dalla LILT agrigentina, che ha sede a Sciacca. Insomma: qualcuno si approfitterebbe della buonafede delle persone per estorcere denaro per finalità sicuramente diverse da quelle solidaristiche. “Invitiamo i cittadini a respingere qualsiasi richiesta di denaro che venisse fatta in nome e per conto della Lega”, concludono dalla LILT. La vicenda è stata segnalata ai Carabinieri della locale stazione.