“Bisogna salvare subito i cuccioli di contrada Muciare, in assenza di riscontro al mio appello presenterò formale denuncia per abbandono e maltrattamenti di animali”. Così Annamaria Friscia, presidente dell’Associazione Nazionale Tutela Animali interviene in merito alla nuova emergenza che si è venuta a creare a Muciare, “luogo del delitto” del maxiavvelenamento di randagi lo scorso febbraio. Il mancato censimento dei cani superstiti ha generato una nuova concentrazione di cani. Sul posto nei giorni scorsi si è recata la stessa Annamaria Friscia, facendosi accompagnare da un veterinario privato, allertando anche la Polizia municipale e il responsabile dell’ufficio comunale Vincenzo Saladino. Alcuni dei randagi rinvenuti sono malati, e si è riusciti a trovare una sistemazione presso strutture non convenzionate, sempre sulla base di un intervento di volontariato. L’A.N.T.A. evidenzia la necessità di effettuare immediatamente la microchippature e la sterilizzazione. Annamaria Friscia evidenzia che malgrado i numerosi solleciti ad oggi il comune non ha fatto quanto avrebbe dovuto fare.