“Sul fronte del randagismo siamo stati lasciati soli e senza risorse”. È questo il grido di dolore del sindaco di Sciacca Francesca Valenti e dell’assessore all’Ambiente e Territorio Paolo Mandracchia. “Dal mese di gennaio al 31 maggio – dicono – sono stati sterilizzati 53 cani e, in questo momento, rimangono nelle strutture convenzionate solo 8 animali che, per precarie condizioni di salute, non possono essere sottoposti a intervento chirurgico. Nelle more della verifica delle condizioni di salute e delle capacità di riadattamento degli animali ricoverati al fine dell’eventuale reimmissione sul territorio, le strutture non dispongono di posti per procedere a nuove sterilizzazioni e, quindi, non si può procedere a nuovi ricoveri. L’Asp, peraltro, si è opposta alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa con un’associazione animalista che, tramite medici veterinari convenzionati, si era resa disponibile a proprie spese e cure alla sterilizzazione dei randagi. Inoltre, la Regione Siciliana non ha fornito il supporto richiesto in termini di accoglienza e di risorse per far fronte all’emergenza né sostegno per l’incremento delle adozioni. In questi giorni, rivaluteremo e valuteremo le proposte pervenuteci dalle associazioni animaliste e si procederà all’istituzione dell’albo dei volontari e alla sottoscrizione dei protocolli d’intesa”.