Intorno alle 22,20 di ieri è stato recuperato il cadavere del cinquantottenne di Sciacca che si trovava all’interno di un pozzo in località Raganella. Sono intervenuti da Agrigento i vigili del fuoco del nucleo speleo-alpino-fluviale Saf, una tipologia di unità operativa che si occupa anche di interventi di questo tipo, che hanno collaborato con il personale del distaccamento di Sciacca.
Si è proceduto come sempre in questi casi all’ispezione cadaverica presso la camera mortuaria del cimitero di Sciacca. L’uomo potrebbe essere stato colto da malore finendo all’interno del pozzo in un terreno di proprietà della sua famiglia, ma potrebbe essersi trattato anche di una caduta mentre effettuava un intervento. C’era anche un tubo grazie al quale veniva prelevata acqua dal pozzo.
Gli accertamenti vengono eseguiti dal commissariato di polizia di Sciacca.
E’ stata l’agenzia di onoranze funebri Vito Santannera e figli a trasferire la salma al cimitero di Sciacca e adesso si attendono le decisioni della procura.