Fortemente inquinato. È la classificazione data da Legambiente al mare analizzato allo Stazzone, alla foce del torrente Cansalamone. L’indicazione è contenuta nel report annuale di Goletta Verde. Un risultato che, naturalmente, non stupisce, ma che suscita più di un interrogativo sulle aspettative collegate a quel depuratore che abbiamo atteso per anni proprio allo scopo di superare un’emergenza ambientale infinita. Tanto più che Legambiente, che ha dato un titolo shock del tutto eloquente al report di quest’anno, ossia “Mare Monstrum”, ha rilevato che a Castelvetrano, allo sbocco del depuratore di quel comune, le acque quest’anno per la prima volta hanno dato risultati favorevoli, considerati entro i limiti. E allora vuol dire che occorrono immediatamente le verifiche necessarie a capire in che acque facciamo il bagno. Perché il problema, ovviamente, non può riguardare solo lo Stazzone ma altre spiagge (tra cui il Lido o la Foggia) che continuano (almeno formalmente) ad essere considerate non balneabili.