Cronaca / Attualità

Ribera, appiccato il fuoco durante la notte al Parco della Rinascita

Appiccato il fuoco durante la scorsa notte al Parco della Rinascita, a Ribera. Il progetto che era stato realizzato aveva visto in campo gli scout del Clan” Tol Eressea” del gruppo Agesci Ribera 1 che hanno lavorato per due anni, riqualificando un boschetto che era in stato di abbandono, con alberi secchi e tanta, tanta immondizia. La notte scorsa qualcuno ha distrutto tutto.


“L’area era stata affidata dal Comune – dice il vicesindaco, Leonardo Augello – e, grazie alle donazioni di numerosi cittadini ed associazioni, sono stati acquistati e piantati alberi e siepi. È stata tolta l’immondizia e, dopo un poco di tempo, la gente ha iniziato ad avere più rispetto del luogo, tanto che ultimamente si trovava sempre un minor numero di rifiuti. Il progetto prevedeva di portare una nota di colore e bellezza, grazie ad alberi dalle fioriture colorate ed alla presenza di siepi che potessero attirare uccelli e farfalle. Molti nuovi alberi portavano inoltre il nome di bambini nati negli anni della pandemia ed erano stati donati dai loro genitori con tanta gioia”.


Nelle ultime settimane, si era intrapresa un’azione di pulizia e rastrellamento dell’erba secca, per cercare di diminuire il rischio legato ad eventuali incendi.

Questa notte qualcuno ha cancellato tutto quanto fatto fin qui, appiccando un incendio che ha bruciato tutto il sottobosco e tutte le piantine messe a dimora. “Il fuoco è partito dall’interno – dice Augello – e pertanto è stato volontariamente acceso da qualcuno. Le motivazioni restano oscure. Si tratta di un duro colpo per tutti quelli che abbiamo voluto credere in una Ribera migliore. Tuttavia non ci daremo per vinti. Buona parte delle piante messe a dimora sono piante “resilienti”, cioè capaci di riprendersi dopo un danneggiamento. Ci si augura che nuovi germogli possano presto rispuntare dai tronchi e dalle radici. L’amministrazione comunale – aggiunge Augello – farà tutto il necessario per aiutare a ripristinare ciò che è stato distrutto e per garantire che un simile atto non si ripeta più; ma intanto chiediamo alla comunità di Ribera di unirsi a noi nella condanna di questo vile atto. Prendiamo coscienza che la città è di tutti e iniziamo a rispettarla”.

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