La città di Ribera si è distinta alla Bit di Milano portando sotto i riflettori una delle sue eccellenze più rappresentative: l’Arancia Dop. Un simbolo della Sicilia e della sua cultura gastronomica, che si inserisce nel grande progetto di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.
Nel corso dell’evento, lo stand della Regione Siciliana ha valorizzato il legame tra territorio, tradizione agricola e dieta mediterranea, riconosciuta come Patrimonio Unesco. Ribera, con la sua agricoltura di qualità, si conferma ambasciatrice di un modello alimentare sano e sostenibile.
Ribera alla Bit: il gusto della Sicilia in primo piano
Alla Bit di Milano, l’Arancia di Ribera Dop ha attirato l’interesse di operatori turistici e media grazie alla sua unicità. Questa varietà, coltivata tra le fertili valli del fiume Verdura e Magazzolo, è rinomata per il suo gusto dolce e succoso, oltre che per le sue qualità nutrizionali.Oltre agli agrumi, Ribera ha portato all’attenzione del pubblico una selezione di prodotti tipici della Sicilia occidentale, tra cui olio Evo, grani antichi e formaggi, tutti elementi essenziali della tradizione culinaria dell’isola.
Santa Margherita di Belìce e il Festival del Gattopardo
Nel contesto della Bit si è parlato anche di Santa Margherita di Belìce e del Festival del Gattopardo 2025, evento inserito tra i Grandi Eventi della Regione Siciliana. Un appuntamento che, dall’1 al 3 agosto 2025, celebrerà cultura e gastronomia con ospiti internazionali.
A rappresentare la tradizione dolciaria siciliana è stato il maestro pasticcere Nicola Fiasconaro, che ha presentato il dolce “Trionfo di Gola del Gattopardo”, ispirato alla sontuosità descritta nel celebre romanzo di Tomasi di Lampedusa.
Ribera e Santa Margherita unite nella valorizzazione del territorio
L’attenzione alla Bit di Milano conferma il ruolo centrale di Ribera e le sue arance nel panorama enogastronomico siciliano, affiancandosi a realtà culturali di rilievo come il Festival del Gattopardo. Un connubio di sapori, storia e tradizione che punta a rafforzare l’attrattività turistica del territorio nell’anno di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.