Ieri, il Ministero dell’Ambiente ha bocciato il progetto di prospezione di idrocarburi della Shlumberger, società italiana con sede legale a Parma. L’area di prospezione proposta era a circa 4209 Kmq a Sud della Sicilia e ad Est di Pantelleria, nel bel mezzo del Canale di Sicilia. Gli attivisti del Comitato Stoppa La Piattaforma e Greenpeace si sono immediatamente opposti al progetto della società che prevedeva la ricerca di petrolio mediante gli airgun, ossia delle esplosioni multiple cadenzate a pochi secondi l’una dall’altra, che possono durare settimane o mesi e che hanno un impatto devastante sulla vita delle specie che vivono nel Mediterraneo.
L’ingegnere Mario Di Giovanna, fondatore e portavoce del Comitato “Stoppa La Piattaforma”, assieme a numerosi attivisti ed associazioni, costituitosi spontaneamente e che hanno iniziato una battaglia più di sette anni fa contro le trivelle nel Mediterraneo a suon di raccolte firme e sensibilizzazione della cittadinanza, avevano studiato il progetto di Valutazione Ambientale della società rilevando numerosi motivi per cui tale tipo di ricerca fosse incompatibile con la flora e fauna del mare Mediterraneo e pertanto, elaborato delle opposizioni alla Commissione Tecnica VIA del Ministero dell’Ambiente che, adesso, a distanza di più di tre anni, ha dato pienamente ragione alle motivazioni del Comitato bocciando il progetto. Il Comitato “Stoppa La Piattaforma” è stato anche tra i promotori del referendum abrogativo sulle trivelle che si è svolto nel 2016 che però, non ha raggiunto il quorum nazionale.
“La vittoria contro La Schlumberger – afferma oggi Mario Di Giovanna – è fondamentale per la salvaguardia del mediterraneo. Questa vittoria corona 7 anni di lavoro incessante costellati da numerosissime vittorie, rimangono superstiti una decina di richieste di permesso e coltivazione di idrocarburi contro una trentina di soli 7 anni fa. C’è ancora molto lavoro da fare ma sono fiducioso che riusciremo a respingerle tutte”.
(Nella foto, uno dei banchetti allestiti a Sciacca dal Comitato per la sensibilizzazione contro le trivelle)