Si è svolta al Tar della Lombardia la prima udienza per decidere sul ricorso di Girgenti Acque avverso la riduzione delle tariffe idriche del 2,5 per cento decisa dall’Ati e la decisione è stata fissata per il 18 dicembre prossimo. Intanto, l’Ati ha nominato un consulente per le nuove tariffe con la riduzione già deliberata. Insomma, l’Ati da una parte l’Ati, che già ha avviato l’attività e si è affidata a un legale, l’avvocato Mazzarella, e che punta anche alla risoluzione del contratto, e dall’altro Girgenti Acque. Intanto, c’è questo passaggio della riduzione delle tariffe su cui è chiamato a decidere il Tar della Lombadia. Girgenti Acque ha impugnato il nuovo piano tariffario dell’Ati, ma perché sostiene che la struttura tariffaria è strettamente legata al piano degli interventi e dunque al programma degli investimenti approvato dall’Autorità d’ambito. L’Ati, intanto, nella riunione di due giorni fa, presieduta da Vincenzo Lotà, ha deciso di stipulare una convenzione con l’Istituto di Idraulica dell’università di Palermo per un monitoraggio degli impianti di depurazione della provincia.
Nella foto, il presidente dell’Ati, Vincenzo Lotà