È stato avviato l’iter al Comune di Sciacca per bonificare l’area di circa 5 mila metri quadrati, tra la via Mazzini e la zona sottostante il mattatoio comunale, posta sotto sequestro nelle scorse settimane della sezione Controllo del territorio della Polizia municipale perché trasformata in discarica. Ci sono sfabbricidi, ma anche tanti rifiuti solidi urbani e bottiglie. Basterebbe raggiungere il centro comunale di raccolta di contrada Perriera invece di abbandonare la spazzatura a due passi dal quartiere di San Michele. Il dissequestro che il Comune di Sciacca vuole ottenere avvia l’iter per la caratterizzazione dei rifiuti, che verrà eseguita dall’Arpa, e per la successiva bonifica. Intanto, nelle ultime ore è stata eliminata la spazzatura che era stata abbandonata all’interno delle grotte di Rocca Regina. Nei giorni precedenti interventi di bonifica assai più corposi, come riferisce l’assessore all’Ambiente, Salvino Patti, sono stati effettuati in due diverse aree della contrada Torre Macauda. Le precedenti bonifiche sono state effettuate in particolare in zone distanti dal centro, come l’area del Cansalamone e la via dei Tonnaroti. Il Comune non ha sostenuto spese aggiuntive rispetto a quanto previsto dal contratto per le bonifiche, ma si è dovuto fare carico del pagamento degli oneri relativi ai conferimenti, con un costo di circa 220 euro a tonnellata più iva per quest’indifferenziata.
Rifiuti, bonifiche a Sciacca e avviato l’iter per rimuovere la spazzatura da un’area sequestrata
Pubblicato: